Eventi, feste e sagre

L'abbrazzu a San Giovanni

fra le tradizioni di Castelsardo e della Sardegna settentrionale troviamo la processione di San Giovanni e l'abbrazzu

La commistione tra riti, religioni, speranze e superstizioni continua ad albergare nel Nord della Sardegna, tenendo vive tradizioni vecchie di secoli, di tempi in cui il destino delle famiglie e di intere comunità era nelle mani volubili del clima. Le processioni, frequenti e molto sentite, erano un cerimoniale compiuto per ingraziarsi le divinità e ottenere il bel tempo utile per la mietitura: di qui i cortei che percorrevano periodicamente i vicoli e le piazze delle città sarde e i sentieri di una campagna aspra e bella, i cui membri avevano la speranza nel cuore. Emblematica la processione di san Giovanni che si snodava con la bandiera del santo al vento, in poppa, sino ad arrivare alla chiesa campestre per tutte le preghiere di rito, per la messa e per la tradizione dell’acqua odorosa, con il volto delle donne che veniva lavato per renderle più belle ed affascinanti agli occhi dei propri uomini. Intanto ai cavalieri, che erano partiti da Castelsardo, man mano, si erano uniti anche i carri dei contadini, per diventare un flusso importante. Ma era anche l’occasione per definire gli amori, meglio ancora per la stretta finale dei fidanzamenti, per gli accordi tra le famiglie. Così il 24 giugno a Castelsardo, si mischia la festa di San Giovanni con quella dell’"abbrazzu”, ovvero dell’abbraccio, del fidanzamento ufficiale, che era il passo ultimo prima delle nozze tra i giovani del luogo. Una festa bellissima che oggi non vuole essere che un tentativo di mantenere intatta una tradizione ed una voglia di stare insieme che in Sardegna, almeno, prescinde spesso anche dalle tentazioni turistiche

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